venerdì, 17 maggio 2024

Interviste

Spark Security: la visione intelligente anche oltre la sicurezza

Intervista a Vincenzo Cetraro, General Manager Spark Security

07/12/2020

“L’intelligenza artificiale è destinata a diventare il vero valore aggiunto anche della videosorveglianza. Da qui non si torna indietro.”  E da qui, con le parole del general manager Vincenzo Cetraro, prendiamo spunto per presentare Spark, azienda con sede a Reggio Emilia e 100% italiana, impegnata nella progettazione e produzione di soluzioni di sicurezza ritagliate sulle esigenze di ciascun cliente.

Intervistato da secsolution.com, il general manager riflette sul comparto della sicurezza, sull’onda inarrestabile dell’intelligenza artificiale e sull’apporto attuale e futuro di Spark e delle aziende sorelle, DPControl e Bridge 129: insieme formano la divisione TTM Technology che punta a diventare un punto di riferimento anche oltre il mondo della sicurezza.

Intelligenza artificiale nella videosorveglianza e nella sicurezza: qual è lo stato dell’arte e quali le tendenze più innovative a livello di ricerca e produzione?

L’obiettivo di chi si occupa di sicurezza è da sempre lo stesso: prevenire e risolvere problemi reali. L’intelligenza artificiale ci aiuta a fare esattamente questo ma con possibilità mai viste prima. Ci permette di avere accesso a informazioni utili per accrescere la nostra capacità di comprendere cosa accade e di prendere decisioni corrette. Il nostro settore sta già vivendo questa enorme trasformazione tecnologica grazie all’evoluzione delle reti neurali e all’aumento delle prestazioni dei chip su cui girano. Stiamo assistendo allo spostamento delle analitiche da sistemi centralizzati a dispositivi più smart, in grado di distribuire la potenza di calcolo e creare infrastrutture leggere e scalabili. L’intelligenza artificiale assume così un significato più concreto e tangibile ed è destinata a diventare il vero valore aggiunto nella visione artificiale, anche per la videosorveglianza. Da qui non si torna indietro.

Nel quadro che ha tracciato, come si colloca l’attività di Spark? Qual è il vostro apporto al mercato italiano della sicurezza? 

Tutto il team di Spark si sta concentrando sullo sviluppo di soluzioni in grado di aggiungere alla componente visiva tutta la potenza dell’intelligenza artificiale, direttamente a bordo camera. Viviamo nell’era dei dati e dobbiamo essere in grado di utilizzarli pienamente ma anche facilmente. Questo è uno dei motivi per cui da sempre Spark investe molto in ricerca e sviluppo e ha un intero team dedicato a questa attività e distribuito tra il quartier generale di Reggio Emilia, gli uffici di Milano e la nostra sede di Taiwan. È una cosa piuttosto singolare in Italia e che racconta molto di noi. Poi non dimentichiamo che c’è un’emergenza sanitaria ancora in atto e anche noi continueremo a dare un contributo nella gestione della pandemia da Covid-19 per aiutare uffici e negozi a mantenere alto il livello di sicurezza.

La forza di Spark si basa anche sulla possibilità di offrire soluzioni custom. Può illustrare questo aspetto e spiegare anche quali altri fattori vi distinguono dai concorrenti?

Spark ha due aziende sorelle, DPControl e Bridge 129, con le quali forma la divisione TTM Technology. Insieme puntiamo a diventare sempre più un punto di riferimento non solo per chi si occupa di sicurezza ma anche per progetti in ambito industriale, smart city, smart retail, controllo accessi. DPControl sviluppa sistemi e componenti di image processing e machine vision, mentre Bridge 129 è un system integrator a tutto tondo. Unendo le nostre competenze trasversali siamo in grado di costruire soluzioni custom di visione intelligente, custom perché perfettamente ritagliate sulle esigenze specifiche del cliente. Partiamo dal concept e impieghiamo le migliori tecnologie per arrivare al prodotto finito e anche oltre, con l’implementazione sul campo. È un progetto 100% made in Italy e anche questo ci rende molto orgogliosi. L’intera produzione avviene infatti in Italia, dallo sviluppo dell’elettronica al montaggio con strumenti di ultima generazione, fino al collaudo. Il pieno controllo sull’intera filiera ci permette di risalire facilmente ad eventuali criticità e risolverle rapidamente.

Spark si sta concentrando molto sulle integrazioni. Come si svilupperà il tema della videosorveglianza in questo ambito?

Una delle sfide di Spark è rendere più semplice e intuitiva la visualizzazione e la gestione di segnali ed eventi. Per questo motivo stiamo lavorando sulla possibilità di integrare diversi sistemi di sicurezza nella nostra piattaforma Argo, da quello di videosorveglianza a quello, per esempio, di controllo perimetrale, ma anche i sistemi antincendio, gli impianti di evacuazione sonora, ecc. In questo 2020 abbiamo integrato nel nostro software Argo i sensori radar di TSec e stiamo proseguendo con altre partnership. Secondo noi un sistema di videosorveglianza non può più essere a sé stante ma deve parlare e interagire con gli altri sistemi di sicurezza presenti nello stesso ambiente. Senza tralasciare le caratteristiche tecniche e normative di ogni singolo caso, pensiamo che il futuro sia permettere una video verifica più puntuale degli allarmi e la gestione centralizzata della maggior parte delle tecnologie legate al mondo della sicurezza, in un’ottica integrata.

Spark è stata tra le prime aziende italiane a dare un contributo nel contrastare la pandemia che ha purtroppo segnato questo 2020. Ci siamo concentrati sul controllo degli accessi e in poco tempo abbiamo presentato al mercato il termoscanner Omnieye  per la rilevazione della temperatura corporea. Il riscontro è stato eccezionale, con oltre 1.500 dispositivi venduti in pochi mesi. Parallelamente abbiamo costruito una piattaforma software per unire le tre principali misure anti-Covid: controllo della temperatura, verifica della mascherina e prevenzione degli assembramenti grazie al people counting. Emergenza sanitaria a parte, abbiamo lavorato con progettisti e distributori a diversi progetti di sicurezza molto importanti, sia con i nostri prodotti che con quelli dei nostri partner internazionali Milesight e Tiandy che completano la nostra offerta. Nel 2021 daremo continuità a questo lavoro, lanceremo nuovi dispositivi ad alto valore tecnologico e ovviamente 100% made in Italy per sfruttare tutte le possibilità offerte dall’intelligenza artificiale. Ci affascina il tema della connettività e faremo qualcosa anche in tal senso. L’integrazione nel nostro software Argo di diversi sistemi di sicurezza andrà avanti. E soprattutto c’è TTM Technology con cui ci dedicheremo a nuovi progetti custom ancora più sfidanti e di cui sentirete parlare.

 

https://www.spark-security.com/it

 



Tutte le interviste