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Croazia, Montenegro e Kosovo: la sicurezza nella regione Adriatica

20/05/2022

di Damir Muharemovic

La Redazione di a&s adria, nostra testata partner nell’International Press Alliance dedicata all’industria mondiale della security, ha elaborato un’interessante indagine sul particolare mercato della regione Adriatica, composta da Croazia, Montenegro e Kosovo. Riportiamo qui un breve abstract, rimandando la lettura integrale dello studio al nostro magazine online. Da sottolineare che l’analisi, ancorché dettagliata e densa di dati e cifre, non poteva per forza di cose prevedere le turbolenze geopolitiche che avrebbero attanagliato da lì a poco non solo l’Europa, ma il mondo intero. Resta comunque un interessante spaccato sul mercato del settore sicurezza in un’area dalla storia travagliata e dalle molteplici risorse culturali, sociali ed economiche. 

L’emergenza Covid ha generato nell’area Adriatica un 2021 di incertezza, caratterizzato però da maggiore ottimismo rispetto al 2020, grazie al vaccino e alle speranze di ripresa ad esso associate. Benché lontani dai valori 2019, i mercati sono in ripresa,le aziende lavorano, la produzione è continuata, le persone ora si spostano e viaggiano di più e alcuni eventi aziendali vengono organizzati, seppure con cautela. Il Covid ha colpito quest’area in misura minore rispetto a molti altri paesi europei in cui sono ancora in vigore misure restrittive.

Innovazione e geopolitica

Il ritorno dell’ottimismo e l’aumento del numero di ordini di prodotti e servizi è stata un’opportunità che le aziende locali hanno colto al volo con un aumento delle vendite online, la creazione di prodotti e servizi nuovi o riorganizzati ad hoc, nuovi modelli di business e maggiore attenzione al marketing digitale. Ma proprio quando le cose iniziavano a migliorare, ci si è trovati con una carenza globale di componenti elettronici, problemi con il trasporto e la spedizione delle merci e l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. I prezzi dei componenti per dispositivi antincendio e antifurto sono aumentati anche fino al 20%. Gli operatori sono stati quindi costretti a riprogettare i prodotti perché, simply, non potevano procurarsi alcune parti. 

Indicatori economici

L’ultimo Rapporto economico della Banca mondiale sui Balcani occidentali di fine 2021 sottolinea chetutti i paesi dell’area sono riusciti a ricostruire le proprie economie dopo la recessione causata dalla pandemia.Il rapporto prevede che la crescita del PIL per la regione raggiungerà il 5,9% nel 2021, dopo una contrazione del 3,1% nel 2020. Si prevede che il tasso di povertà nella regione riprenderà la sua tendenza al ribasso pre-pandemia nel 2021 e scenderà di circa 1 punto percentuale al 20,3%, vicino al livello del 2019. La ripresa sarà anche il risultato di una domanda interna ed esterna più forte, mentre le misure antiepidemiche allentate hanno contribuito ad aumentare la domanda interna.



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