lunedì, 22 luglio 2024

Articoli

Aeroporti, porti, stazioni: microcosmi super sensibili

30/06/2022

di Giovanni Villarosa - Laureato in Scienze dell’Intelligence e della Sicurezza, esperto di Sicurezza Fisica per Infrastrutture, CSO e DPO, membro del comitato tecnico-scientifico del CESPIS, Centro Studi Prevenzione, Investigazione e Sicurezza www.cespis.it

Porti, aeroporti e stazioni ferroviarie sono considerati da sempre ambienti strutturalmente articolati, caratterizzati da estesi e multiformi perimetri, complessi volumi di traffico disomogenei per natura (persone, mezzi, merci), che richiedono attenti controlli ed elevate misure di sicurezza, in funzione dell’alto tasso di rischio a cui sono esposti, e non ultimo, per il ruolo sempre più importante che ricoprono all’interno del contesto economico e produttivo globale. 

Di fatto, tali infrastrutture presentano diverse vulnerabilità sotto il profilo della sicurezza: si va dal traffico di armi ed ordigni (convenzionali e non) al traffico di stupefacenti, dall’immigrazione clandestina agli attacchi terroristici contro le infrastrutture e i vettori di trasporto (treni, navi, aerei), dall’accattonaggio molesto al borseggio/furti. Dunque, oggi è più che mai cruciale che tali servizi pubblici operino sempre ai massimi livelli di efficienza, affidabilità safety e security, garantendo un costante e ininterrotto flusso delle attività, un deciso comfort ai passeggeri e agli avventori occasionali, ma ancor di più, assicurino una corretta salubrità dei luoghi di lavoro ai propri dipendenti.

Denominatore comune

Sebbene le operazioni di ciascuna di queste infrastrutture appaiono diverse tra loro (logistica delle merci e spostamento di persone), ben sappiamo, invece, quale denominatore comune le leghi tra loro: sicurezza dei siti, controllo dei costi di esercizio, ottimizzazione e affidabilità delle infrastrutture tecnologiche, coordinamento e interconnessione tra i vari servizi di trasporto. Gli attuali mercati verticali di settore offrono soluzioni, per la protezione di questi asset strategici, contenute in un “portfolio” compiuto e integrato; un ventaglio innovativo di tecnologie verticali efficaci, applicabili ai terminal viaggiatori, ai centri funzionali di comando e controllo, ai varchi di sicurezza passeggeri, ai depositi logistici, alle strutture di supporto, negli spazi commerciali del retail, gli hangar, le banchine di attracco, i binari di stazione.

Sistemi integrati

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un continuo sviluppo di sistemi integrati ad alto valore tecnologico, impiegabili in molteplici scenari operativi; infatti, la capacità di gestire (attraverso sistemi tecnologici sempre più integrati a soluzioni diversificate, modulari e scalabili), sia le attività di security che di safety (non ultime quelle di emergency), rappresenta, nel suo insieme, il “grande” miglioramento raggiunto nella gestione delle operazioni legate alla sicurezza/difesa di strutture di siffatta complessità. Quindi siamo davanti ad un mercato verticale unico, in quanto a garanzia e prestazioni, che supporterà in primis i manager della security aziendale, a cui è demandato il compito della tutela del patrimonio e la sicurezza delle persone, offrendo loro soluzioni tecnologiche dalle innovative performance; sistemi che sommati al giusto approccio olistico, saranno la componente determinante per tutti i progetti di sicurezza integrata, caratterizzati da alti livelli di affidabilità.

Problema notte

Garantire la sicurezza di aree multiformi come quelle portuali, aeroportuali e ferroviarie durante le normali attività diurne è relativamente fattibile; ma la cosa assume decisamente tutt’altro valore nelle ore notturne, o in condizioni di scarsa visibilità, come ad esempio in condizioni operative con avverse condizioni meteo, perché oggi più che mai sui professionisti della security pesa un’altra grande sfida: quella di assicurare registrazioni video di sicurezza senza soluzione di continuità, secondo la formula 24/7, con alte risoluzioni video e certa validità forense. E in questa fattispecie, ad esempio, proprio le tecnologie video (hardware e software) offerte dai mercati offrono le diverse alternative, che operate in combinazione fra loro compensano gli svantaggi dell’una con i vantaggi dell’altra.

Alte performance

Ma i produttori offrono anche altre soluzioni tecnologiche dalle elevate performance per garantire l’intera filiera della sicurezza, come i radar per il rilevamento e la neutralizzazione di droni, i sensori elettro-ottici TV/IR per la videosorveglianza e il controllo degli accessi a medio/lungo raggio, i sistemi di comunicazione cifrate, sensori per sicurezza perimetrale specializzati nella rivelazione, la classificazione e il tracciamento dei target intruder, sensori Sonar, sensori per la rilevazione delle minacce NBCRe.

eGates

Un altro esempio, su tutti, in fatto di integrazione di sistemi hardware e software è il contribuito tecnologico che ha migliorato, rendendole più efficienti e sicure, tutte le procedure di imbarco nell’ambito dei sistemi portuali e aeroportuali, operate mediante l’implementazione dei sistemi di automated border control, meglio conosciuti come “eGates”; una tecnologia grazie alla quale le GPG che presidiano i varchi di transito (supervisionate dell’autorità di polizia di frontiera) procedono al controllo automatizzato dei passeggeri che attraversano questa “frontiera elettronica” leggendo otticamente il documento di espatrio, la carta d’imbarco e in taluni casi specifici (aeroporti dedicati), verificando direttamente l’identità biometrica personale con tecnologie di riconoscimento facciale.



Tutti gli articoli