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Videocitofonia IP: un hub per integrare i sistemi della casa

22/07/2017

della Redazione

Se pensando al citofono avete ancora in mente il vecchio videocitofono in bianco e nero, con immagini sfuocate e senza audio, beh è ora di dimenticarvelo ed archiviarlo del tutto. L’industria dell’intercom ha infatti raggiunto livelli di evoluzione tecnologica assolutamente all’avanguardia, tali da pensionare senza alcun rimpianto uno dei primi e – ai tempi - più rudimentali sistemi di sicurezza proposti dal mercato. Anche perché oggi il videocitofono di rudimentale non ha proprio più nulla!

Da custode a soluzione di sicurezza, da comunicazione “fisica” a comunicazione remota: l’avvento dell’IP ha rivoluzionato il mondo della videocitofonia. Con le app in prima linea. Ma cosa possono fare e come si devono usare?

Risponde Matteo Gasparini, Product Marketing Director InfinitePlay

Le APP più evolute disponibili sul mercato come la APP Infiniteplay operano sia su dispositivi che viaggiano in ambiente Android, sia su dispositivi per ambiente iOS, e sono caratterizzata da un’estrema semplicità d’utilizzo. Una volta in possesso di un impianto videocitofonico compatibile, si abbinano al posto interno in due minuti con funzionamento sia in Wi-Fi che in remoto. Lo smartphone diventa quindi un posto interno secondario: sarà possibile rispondere alle chiamate provenienti dai posti esterni con funzione audio video e si potranno gestire con il telefono le più svariate automazioni previste nella casa. Il risultato? Basta immaginare di essere usciti al supermarket, o di starsene comodi su divano, e di potere al contempo controllare la vostra abitazione in tutta comodità e sicurezza, anche monitorando le telecamere di videosorveglianza. Uno scenario particolarmente allettante... www.infiniteplay.com

I videocitofoni oggi viaggiano su IP e sono a tutti gli effetti delle soluzioni complete di sicurezza e di gestione domestica: abbandonato il banale ruolo di “portiere condominiale”, il videocitofono IP di nuova generazione consente infatti non solo di parlare con chi si trova in casa in quel momento, ma permette di comunicare con i proprietari dell’immobile ovunque essi siano, perfino senza far sapere che in quel momento non si trovano in casa.

UN HUB DI GESTIONE

Inoltre il videocitofono IP si può integrare con facilità nei vari impianti e sistemi per comfort, sicurezza e climatizzazione presenti nella casa, facendosi esso stesso “hub” per la gestione e l’integrazione di tutte le diverse informazioni impiantistiche e domestiche. E naturalmente il videocitofono IP si può interfacciare con le telecamere, anch’esse IP, per verificare ogni azione o movimento sospetto, ma anche per salutare la zia venuta dal Brasile o per vedere il bambino giocare in giardino. Tutto questo, oggi, si chiama videocitofono IP.

INTEGRAZIONE AGEVOLATA

La videocitofonia IP consente di integrare tra loro i sistemi già presenti nelle abitazioni e di gestirli da un unico punto di comando: il videocitofono. Lato canale, l’avvento della videocitofonia IP ha quindi agevolato di molto l’installatore nell’integrazione di più sistemi ad uso domestico perché il protocollo IP rende il videocitofono ormai compatibile e collegabile con tutto ciò che viaggia già su IP: dalle telecamere ai dispositivi mobili, dalle automazioni alla domotica. Con l’espressione “integrazione di sistemi” ci riferiamo quindi a tutti i dispositivi per i quali l’utilizzatore (utente finale) ha bisogno di un controllo e di funzionamento giornaliero. Parliamo dunque di sistema domotico, come pure di impianto d’allarme, ma anche dell’impianto di climatizzazione, della gestione delle telecamere IP, di apertura cancelli e accensione luci, oltre ovviamente alle funzioni più tradizionali di comunicazione del videocitofono.

COLLEGAMENTO

Il collegamento è di estrema facilità in quanto i relativi web server o DVR saranno connessi tutti al router dell’abitazione e sarà proprio lì che si incontreranno le relative comunicazioni. Dal videocitofono di casa partiranno quindi dei “pulsanti”, quali app o pagine web preferite, che permetteranno all’utilizzatore finale di controllare appieno l’abitazione. Tutti i controlli interagiscono nella schermata del videocitofono contemporaneamente, assicurando un utilizzo semplice ed immediato per qualunque tipologia di utente finale (dal più giovane al meno giovane, dall’ipertecnologico al soggetto più refrattario alla tecnica ed all’innovazione).

GESTIONE REMOTA

La richiesta principale del cliente oggi è quella di poter gestire qualsiasi cosa della propria abitazione anche da remoto con il proprio smartphone o tablet. Adesso è possibile, grazie a sistemi sempre più connessi ed integrati fra loro, soddisfare quindi appieno ogni richiesta del mercato. L’utente finale potrà ad esempio spegnere le luci della sua abitazione, chiudere una tapparella rimasta aperta, inserire il sistema d’allarme, monitorare le telecamere perimetrali della propria abitazione e del giardino, ma anche rispondere alle chiamate videocitofoniche, vedere e parlare con visitatori esterni ed addirittura comandare l’apertura del cancello pedonale con relative automazioni carraie. 



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