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Proteggere le infrastrutture critiche: dal perimetro all’area

13/05/2019

di Donato Preite - CTO Crisma Security

La sicurezza delle infrastrutture critiche è un tema di particolare attualità, a causa del continuo aumento del livello di allerta rispetto a rischi di attacco. Attentati terroristici, atti vandalici e sabotaggi sono in aumento e le aziende stanno sempre di più applicando piani di adeguamento per aumentare il livello di sicurezza, volto alla protezione dei propri assett e personale.

Dal punto di vista della protezione perimetrale e dell’antintrusione, le infrastrutture critiche (aeroporti, porti, stazioni elettriche e idriche, dighe, raffinerie, data center e siti industriali di valore strategico), presentano elementi comuni che le caratterizzano: perimetri particolarmente estesi (diversi km); assenza di energia elettrica e rete dati lungo il perimetro; localizzazione in aree isolate facilmente attaccabili. La protezione di aree così ampie rappresenta quindi una sfida per i Security Manager, che si trovano a fronteggiare intrusioni ripetute nel tempo con tecniche di attacco sempre più evolute.

Limiti dell’approccio tradizionale

L’approccio normalmente adottato per la protezione perimetrale prevede la realizzazione di una linea di protezione lungo il perimetro utilizzando tecnologie tradizionali (telecamere termiche e visibili con aggiunta di video analisi esterna, sensori sulle recinzioni, cavi interrati, ecc). Tale protezione presenta numerose limitazioni: le attività di manutenzione sono molto onerose e spesso, anche a causa del meteo, i falsi allarmi sono elevati. Inoltre, essendo la sorveglianza effettuata esclusivamente lungo il perimetro, si perdono informazioni sulla posizione ed il numero di intrusi una volta entrati del sito. Per realizzare un sistema di sicurezza efficace ed affidabile nel tempo per la protezione delle Infrastrutture Critiche, serve un nuovo approccio: dalla protezione della linea di perimetro alla protezione dell’intera area del sito.

Dal perimetro all’area

Una soluzione evoluta per la protezione delle infrastrutture critiche prevede l’utilizzo di tecnologie di protezione di area, quali Radar, Thermal Radar e telecamere termiche intelligenti, integrate in una console di gestione unica. La caratteristica comune di tali tecnologie è quella di rilevare la posizione ed il numero degli intrusi sull’intera superficie del sito. Gli elevati range di copertura consentono una drastica riduzione del numero di sensori da installare in campo, con conseguente riduzione di costi di installazione e di manutenzione. La soluzione si adatta a varie esigenze, grazie alla modularità dei componenti che consentono la scelta del range di rilevamento e della capacità di visione delle telecamere. 

I vantaggi? 

Pochi sensori per proteggere aree molto ampie, costi di manutenzione contenuti, alto livello di efficacia nel tempo; minimizzazione dei  falsi allarmi; protezione dell’intera area del sito; informazioni precise sul posizionamento ed il numero degli intrusi (coordinate GPS) sia all’interno che all’esterno della recinzione; rilevazione target anche in condizioni ambientali avverse; valutazione in pochi secondi dell’entità dell’attacco (auto-tracking con telecamere PTZ); visione ottimale sia di giorno che di notte (sensori termici); possibilità di ricevere allarmi e visualizzare immagini in tempo reale da mobile; possibilità di comando automatico di droni.

Riconoscimento facciale

Un altro tema di interesse nell’ambito delle infrastrutture critiche è quello del riconoscimento facciale. La tecnologia negli ultimi mesi ha fatto passi da gigante e finalmente si stanno affacciando sul mercato prodotti molto performanti, che consentono il riconoscimento facciale real time in ambienti affollati come stazioni, aeroporti, porti, ecc. L’utilizzo di software di riconoscimento facciale può essere estremamente utile per prevenire attacchi terroristici ed individuare potenziali minacce prima che si verifichino, consentendo di individuare persone sospette o classificate, anche se in qualche modo “camuffate”.  

La sicurezza delle infrastrutture critiche è un tema di particolare attualità, a causa del continuo aumento del livello di allerta rispetto a rischi di attacco. Attentati terroristici, atti vandalici e sabotaggi sono in aumento e le aziende stanno sempre di più applicando piani di adeguamento per aumentare il livello di sicurezza, volto alla protezione dei propri assett e personale.

infrastruttura critica =  la cui distruzione, interruzione o parziale indisponibilità indebolisce il funzionamento normale di un Paese, la sua sicurezza e il sistema economico-finanziarioe sociale


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www.crismasecurity.it



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