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Controllo accessi sempre più smart e connesso

04/11/2019

di Deepak Agrawal - Research Manager Markets&Markets 

Il mercato del controllo degli accessi è stato valutato 7,54 miliardi di dollari nel 2018 e dovrebbe raggiungere i 12,12 miliardi di dollari entro il 2024, con un CAGR dell’8,24% dal 2018 al 2024. Secondo Sachin Garg, Vicepresidente associato di MarketsandMarkets, “la domanda di soluzioni di controllo degli accessi web based è aumentata negli ultimi dieci anni e una tendenza simile potrebbe essere osservata nel prossimo futuro.” L’IoT ha migliorato la qualità e l’efficienza dei sistemi di automazione collegando i dispositivi intelligenti a Internet e consentendo loro di scambiare dati in modo sicuro. I sistemi di sicurezza connessi comunicano con i dispositivi attraverso il cloud e consentono il monitoraggio remoto. I sistemi di sicurezza basati su IoT sono considerati sicuri perché autenticati con password. Per questo molte aziende stanno passando da soluzioni tradizionali a soluzioni basate su IoT, come i sistemi di allarme intelligenti e gli apriporta intelligenti per garage.

La biometria è tra le tecnologie in più rapida crescita: è sempre più adottata in strutture governative, unità produttive, centrali elettriche, strutture governative, realtà industriali, ecc. “Sicurezza e convenienza sono sempre stati concetti opposti finché la biometria non li ha allineati” – dichiara Neha Agarwal, analista di MarketsandMarkets. L’introduzione di soluzioni e servizi innovativi per il controllo degli accessi ha poi ridotto il numero di furti e ingressi non autorizzati in molte realtà: dai data center alle banche, dagli hotel alla GDO, fino all’entertainment. La richiesta è in crescita perché il controllo degli accessi minimizza le necessità di presidio fisico, riducendo drasticamente i costi per la sicurezza. La crescente adozione di serrature elettroniche e sistemi di controllo degli accessi mobili nel settore commerciale offre nuove opportunità di crescita.

Gli USA al timone

Il Nord America rappresenta una quota sostanziale del mercato globale del controllo degli accessi, con gli Stati Uniti che contribuiscono in modo determinante. Honeywell Security Group (USA), AMAG Technologies, Inc. (USA), Cross Match Technologies, Inc. (USA) e 3M Cogent, Inc. (USA) sono tra i principali attori. I crescenti attacchi cyber e malware hanno costretto numerosi governi e agenzie di sicurezza in quest’area a migliorare le loro funzionalità di sicurezza implementando tecnologie RFID e biometriche. Ciò contribuisce ulteriormente alla crescita locale (e complessiva) del mercato del controllo degli accessi.

Asia Pacifico

Sono però Asia e Pacifico le aree per le quali si prevedono i massimi tassi di CAGR fino al 2024. Densità di  popolazione, investimenti nella digitalizzazione, attenzione all’R&D e crescente industrializzazione dovrebbero guidare l’adozione di sistemi di sicurezza in queste aree. I lettori multi-tecnologia consentono ai sistemi di controllo degli accessi legacy di migrare verso nuove tecnologie per migliorare i livelli di sicurezza. 

Strategie di crescita 

Tra i player del controllo accessi si annoverano: ASSA ABLOY AB, Johnson Controls International plc, dormakaba Holding AG, Allegion plc, Honeywell Security Group, Identiv, Inc., Nedap NV, Suprema HQ Inc., Bosch Security Systems Inc., Gemalto NV, NEC Corporation, IDEMIA, Salto Systems, Axis Communications, Lenel Systems International, Time and Data Systems International, AMAG Technology, Gunnebo, Gallagher Group, Napco Security Technologies, Kisi Inc., Cansec Systems, Vanderbilt Industries, Adman Technologies e Brivo, Inc. La maggior parte di queste realtà ha adottato come strategia chiave di crescita il lancio e lo sviluppo di prodotti innovativi, ma anche strategie di crescita inorganica (M&A, collaborazioni e partnership).

Smart card e smart city

L’aumento della criminalità ed il fenomeno del terrorismo hanno aumentato la richiesta di sicurezza. Smart card, dispositivi biometrici e chiusure elettroniche o wireless possono contribuire ad elevare la sicurezza nei settori commerciale, governativo, industriale e residenziale. La rapida urbanizzazione dei paesi emergenti e la crescente adozione di sistemi di controllo degli accessi su base mobile porteranno enormi opportunità di crescita per le aziende del settore. Il controllo accessi mobile-based semplifica la gestione delle identità integrando il controllo di accesso fisico multilivello e la sicurezza IT in un unico sistema, dove lo smartphone può essere utilizzato come credenziale sicura per accedere a edifici, porte, sistemi IT, ecc. I paesi emergenti stanno vivendo una rapida urbanizzazione con modello smart city: è lecito ipotizzare per quelle aree una crescente domanda di infrastrutture con soluzioni biometriche avanzate e chiusure intelligenti.

Stefano Del Lungo - Amministratore Deghivision 

“Approccio sistemico e specializzazione 

Lo sviluppo tecnologico richiede sempre maggior specializzazione anche in ambiti che finora erano affrontati in modo aggregato: del resto la richiesta del mercato è sempre più orientata al servizio piuttosto che al prodotto e l’approccio dev’essere sistemico. Le potenzialità del mercato sono significative, purtroppo approcci poco professionali lo hanno inquinato, generando diffidenza negli utenti. Non esiste una killer application, perché ogni esigenza deve essere valutata ed approcciata specificatamente. L’attuale modello di vendita/proposizione dovrà al contempo essere rivisto: non credo che ci sia molto più spazio per le formule di moving-box sposate oggi da molti grandi gruppi”.

Lisa Cruciani - Responsabile Communication-Marketing Dormakaba 

“Cloud integrato con IoT: ed è subito mass-market

Il mercato è in crescita grazie anche alle nuove tecnologie e nuovi mercati che si stanno aprendo, come quello della gestione del controllo accessi per piccole strutture ricettive, ad esempio B&B e case vacanza. I dispositivi mobili sono uno dei possibili media per accedere ad un varco, sicuramente molto di tendenza in questo periodo, ma il mercato continuerà a chiedere multi-pluralità in termini di strumenti di accesso. La vera spinta rivoluzionaria, se ben gestita, sarà rappresentata dall’espansione delle soluzioni cloud integrate con i dispositivi IoT che apriranno nuovi mercati, come quello residenziale, portando questo tipo di soluzioni nel mass-market”.

Tito Gaudio - Amministratore Elex 

“Mercato stabile con tendenza al bello 

Se per controllo accessi s’intendono i sistemi più evoluti (e non il classico cancello automatizzato), il mercato italiano appare stabile con tendenza al bello. Rispetto al resto d’Europa siamo in forte ritardo, specie nelle imprese manifatturiere, ma negli ultimi tempi si ravvisa qualche tentativo di recupero. Il problema è sempre di natura culturale. Le possibilità di sviluppo offerte dal DDL concretezza riguardano la sola rilevazione delle presenze al lavoro in ambito PA. Ammesso che il provvedimento vada in porto (e i dubbi sono tanti), non sposterebbe di una virgola l’impiego della biometria nei sistemi di controllo accessi di sicurezza, che continua ad annaspare per via della privacy e dei costi”.

Andrea Giacobazzi - Direzione Tecnica ETER Biometrics Technologies

“DDL Concretezza, la rivoluzione del controllo presenze 

Il controllo accessi è sicuramente in crescita: si ravvisa più sensibilità da parte della committenza, forse grazie anche al GDPR. Lato controllo presenze, il DDL concretezza è una rivoluzione: la tecnologia più rilevante resta l’impronta, ma presto si diffonderanno le tecnologie biometriche contactless di riconoscimento del volto e dell’iride. Le credenziali mobili NFC e Bluetooth riscuotono molto interesse, ma ad oggi è più una moda, perché comporta ancora problematiche di compatibilità e l’utilizzo di cellulari personali per accedere in azienda potrebbe non essere gradito ai dipendenti. Una maggiore portabilità diffonderebbe maggiormente questa soluzione. Integrazione e convergenza tra i sistemi di sicurezza presenti in un building è tra i maggiori driver di sviluppo”.

Gabriele Roda - Responsabile Commerciale Plexa 

“Non un mero “costo”, ma una polizza assicurativa

 Le aziende iniziano a percepire il controllo degli accessi non più come mero “costo”, ma come polizza assicurativa contro eventuali responsabilità per rischi più gravi in caso di violazioni della struttura. Anche gli utenti stanno prendendo consapevolezza dell’importanza di essere tutelati, e accettano sempre più i sistemi di controllo accessi. Il mercato italiano presenta forti margini di crescita, soprattutto perché è sempre più sentita l’importanza dei dati rilevati dai sistemi di controllo accessi. Quanto ai dispositivi mobili, lo smartphone è ormai l’unico telecomando del quotidiano. Occorre però arginare il rischio – e noi stiamo cercando di garantire l’accesso in casa anche se il dispositivo è smarrito o compromesso - di accentrare le funzioni di controllo su un unico device”.

Alberto Biasin - National Sales Manager Italy SimonsVoss Technologies   

“Fare la differenza? Servono competenza e ascolto del cliente

Il mercato del controllo accessi wireless è senz’altro in ascesa per i benefici ai quali dà accesso a fronte di bassi costi d’implementazione. La tendenza di utilizzare dispositivi mobili al posto di badge e transponder è confermata, anche se il marketing corre spesso più in fretta delle reali necessità. Non sempre si tratta infatti di una soluzione funzionale: solo in alcune circostanze trova corretta applicazione. L’integrazione degli accessi nei sistemi di allarme (antintrusione, antincendio) è già realtà, ma ciascun sistema risponde a logiche diverse anche in termini di proposizione. Competenza e corretta comprensione delle necessità del cliente sono la via maestra per fare la differenza”.

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