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Antincendio: un’opportunità di crescita (e di lavoro)

08/11/2019

di Antonio Avolio - Ingegnere, Amministratore presso Security Engineering srl, Consigliere e Referente AIPS presso TUV Italia, Formatore Ethos Academy

La convergenza tra security e safety può rappresentare un’opportunità concreta di sviluppo e crescita per chi si occupa di installazione professionale di sicurezza. Il settore antincendio presenta infatti un valore considerevole nell’ottica di sistemi connessi alla sicurezza. Naturalmente l’impresa dovrà essere in possesso dei requisiti tecnici-professionali previsti dall’art. 4 del Decreto n.37 del 22/01/2018, preposto allo svolgimento dell’attività impiantistica, nello specifico degli impianti di protezione antincendio. L’opportunità è quindi legata all’abilitazione alla lettera G del DM. 37/08 (art.1, comma 2).

Le misure finalizzate alla prevenzione incendi in sintesi sono suddivise in Protezione Attiva (con necessità di intervento) e Protezione Passiva (senza necessità di intervento). Per la protezione attiva si richiede l’azione di un uomo o l’azionamento di un impianto, finalizzato alla rilevazione dell’incendio, segnalazione e spegnimento (esempi di dispositivi attivi: estintori, rete idrica antincendio, impianti di spegnimento automatici, impianti di rilevazione automatica d’incendio, dispositivi di segnalazione e allarme, sistemi evacuatori di fumo e calore).

Norme e competenze

Nell’ambito della prevenzione incendi sono definiti due livelli distinti di competenze professionali: il tecnico abilitato (un professionista iscritto in albo professionale, che opera nell’ambito delle proprie competenze) e il professionista antincendio (un professionista iscritto in albo professionale, che opera nell’ambito delle proprie competenze ed iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell’interno). Le competenze in capo al professionista antincendio sono stabilite dal DM 07/08/2012.

Norma UNI 11224

Il settore antincendio è regolamentato da norme specifiche e in continuo aggiornamento. Lo scorso 5 settembre è stata pubblicata la nuova versione della norma UNI 11224 sulla manutenzione e il controllo iniziale dei sistemi di rivelazione incendi. Il nuovo testo garantisce l’operabilità di un sistema di rivelazione d’incendio, avendo come principio ispiratore la sicurezza di persone e beni. La norma introduce molte novità e tiene conto dei cambiamenti del quadro normativo sviluppato negli ultimi anni. Importanti le relazioni con le norme UNI/TR 11607 e UNI/TR 11694 per le prove e i controlli sulle apparecchiature di segnalazione acustica e ottica e i sistemi ad aspirazione, così come i richiami alla UNI 9795 e all’introduzione della figura professionale del tecnico manutentore. La novità principale è la revisione della verifica generale del sistema, che ha portato alla modifica della sua periodicità e alla definizione di un processo di manutenzione continuo. Sono stati introdotti concetti come “anzianità dell’impianto”, “ciclo” e rivista la percentuale del numero di punti da controllare. 

Norma UNI 11744:2019 

Lo scorso 4 Aprile UNI ha pubblicato la Norma 11744:2019 dal titolo “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio – caratteristica del segnale acustico unificato di pre-allarme e allarme incendio”, il cui obiettivo è unificare il tono di allarme e di preallarme di tutti gli impianti fissi di rilevazione incendio e rendere il sistema più efficace.

Sistemi integrati

Oggi si parla sempre di più di sistemi integrati: una necessità sempre più evidenziata dal cliente finale e finalizzata a rendere la soluzione tecnica più flessibile e di semplice uso. Si richiede quindi la massima attenzione e professionalità per i progettisti e installatori nella realizzazione del sistema, soprattutto se alla rivelazione incendi si intende integrare un sistema di videosorveglianza, antintrusione o controllo accessi. Anche nel settore edilizio la progettazione BIM (Building Information Modelling) è orientata in tal senso. Rappresenta un valido strumento di progettazione e installazione di integrazione tra aspetti di security e safety quando si considera l’antincendio in un edificio, valutando le diverse soluzioni con sistemi attivi e passivi in base al risultato e all’investimento economico. 

Un’occasione

Il settore Antincendio può rivelarsi un’opportunità di crescita per l’installatore e il progettista, in un settore che riconosce un percorso formativo e normativo adeguato alle competenze, e in continuo aggiornamento. 

La versione integrale dell’articolo riporta tabelle, box o figure, per visualizzarle apri il pdf allegato. 

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