Una tecnologia ormai consolidata in altri paesi europei e che in Italia ha ancora ampi margini di sviluppo: sui nebbiogeni e sulla loro diffusione nel nostro paese facciamo il punto con Claudio Modena, direttore commerciale di Teknofog.
Nell’intervista rilasciata alla nostra testata, il manager mette in evidenza da una parte le criticità (prima tra tutte la scarsa conoscenza degli installatori) che hanno finora impedito a questa tecnologia di spiccare l’atteso balzo in avanti, dall’altra i segnali a favore di un suo decisivo sviluppo.
Ci aiuti a fare il punto sull’attuale diffusione dei sistemi nebbiogeni in Italia. Si è registrato quell’allargamento del mercato che si prevedeva e si auspicava? Se sì, come è cambiata la domanda?
Innanzitutto, ringrazio la vostra redazione per questa occasione che mi permette di fare il punto sulla situazione dei nebbiogeni in Italia. Se analizziamo nello specifico il segmento dei nebbiogeni, sicuramente notiamo che si è registrato un allargamento del mercato – circa un 30% in più – ma siamo ancora lontani da quella che dovrebbe essere la diffusione verticale di questa tecnologia che impedisce i furti. In effetti, si registra un aumento delle vendite di sistemi di allarme e videosorveglianza, ma, purtroppo, un incremento anche dei furti che, ultimamente, non di rado si trasformano in vere e proprie aggressioni a danno di privati, sia nelle loro case, che sul posto di lavoro (farmacie, gioiellerie, tabaccherie...). Quindi siamo sempre fermi al “palo”. Da una parte, infatti, si rileva una necessità sempre maggiore di questa tecnologia e aumenta la domanda di soluzioni definitive contro i furti, per mettere in sicurezza i propri cari e i propri beni; dall’altra, manca sostanzialmente la proposta da parte degli operatori. Quindi ci troviamo ancora oggi in una situazione di “stallo”, perché mancano visibilità e cultura.
E a livello di integrazione con altri sistemi (antintrusione e videosorveglianza) è stato fatto qualche passo in avanti?
Qui tocchiamo un tasto che per Teknofog è sempre stato un cavallo di battaglia, cioè l’integrazione totale con i sistemi antintrusione e videosorveglianza, tramite IN/OUT e Rete Lan. A proposito di tale integrazione, quest’anno abbiamo realizzato un software in grado di centralizzare e monitorare da remoto tutti i nebbiogeni installati.
Ha potuto osservare un cambiamento di percezione da parte degli installatori?
Sicuramente è aumentata la percezione positiva, ciò nonostante tra gli installatori, che hanno il contatto e la fiducia dei clienti finali, notiamo ancora tanta titubanza a proporre la tecnologia nebbiogena. Talvolta per mancanza di tempo, in altri casi perché non conoscono la tecnologia e temono che possa creargli problemi, vanificando quindi il loro lavoro, nel vendere sistemi di allarme e/o di videosorveglianza.
Sotto il profilo tecnologico, quali sono state le evoluzioni più interessanti che hanno riguardato i sistemi nebbiogeni?
Le nostre macchine nebbiogene sono tecnologicamente avanzate, rispetto a quello che attualmente offre il mercato. Abbiamo diversi brevetti per rendere le macchine più accattivanti dal punto di vista del design e più performanti e veloci, quando viene richiesta la loro protezione.
Restringiamo il campo alla vostra azienda: come valuta i risultati raggiunti nel 2016? A quali strategie di prodotto e di marketing vi siete affidati?
I risultati raggiunti dalla nostra azienda nel 2016 sono soddisfacenti, pur considerando che si tratta di un segmento di mercato che deve ancora esprimersi: siamo solo all’inizio.
Qual è oggi il vostro target di riferimento?
Il nostro target di riferimento sono i distributori, sui quali abbiamo impostato la nostra strategia per arrivare ai clienti utilizzatori, in modo strutturato, garantendo professionalmente il processo dal Produttore al Distributore all’Installatore all’Utilizzatore Finale, per aumentare la fiducia in tutta la filiera.
E per il 2017 quali sono le vostre stime di crescita?
Le stime sono sempre più difficili, con i tempi che corrono; però, considerando che abbiamo da assicurare protezione a più di 10 milioni di persone, che hanno necessità di questa tecnologia, lascio a voi le considerazioni sulle stime. Sulla base di questi numeri posso affermare che c’è spazio per tutti.
Un’anticipazione delle prossime iniziative e novità in casa Teknofog?
Quello che posso anticipare è che aumenteremo la visibilità a tutti i livelli, al fine di far crescere la domanda, e soprattutto la conoscenza, di questa “geniale” soluzione.
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