Quando è la domanda a chiedere professionalità
Qualunque processo di qualificazione e professionalizzazione di un settore è destinato a fallire, se non viene accompagnato da un corrispettivo processo di educazione della domanda.
Se infatti in un settore si sostiene la crescita qualitativa e si sviluppa la formazione tecnico-professionale, ma nel contempo non si educa la domanda al valore e al rispetto della qualità, si rischia che chi ha investito tempo e denaro in aggiornamento, formazione e certificazione – chi dunque legittimamente chiede di più – rimanga poi al palo, schiacciato dalla concorrenza di chi continua ad operare un tanto al kilo, o addirittura fuori dalle regole.
Se invece la catena del valore aggiunto dalla professionalizzazione di un settore diventa “valore tangibile” anche per la domanda, la musica cambia radicalmente.
È ciò che succede oggi nel comparto sicurezza.
Un comparto dove la certificazione delle competenze è volontaria, ma ha già interessato moltissimi operatori.
E soprattutto un comparto dove istituti finanziari e committenze di primo piano cominciano a porre la certificazione come condizione per partecipare alle gare d’appalto.
Si tratta di un segnale molto forte.
E ancor più forte è il segnale arrivato dal comparto stesso, che ha scelto di formarsi con partner seri, anche severi, ma riconosciuti e con competenze affidabili e verificabili.
Il comparto stesso ha dunque scelto la qualità, che significa prima di tutto serietà e responsabilità.
E la qualità è il vero seme della crescita: noi ci crediamo da sempre.