MILANO - Se qualcuno ci chiedesse di individuare la parola chiave del primo trimestre 2020, “Smart Working” sarebbe sicuramente tra le favorite. Le misure di distanziamento sociale, unica arma a disposizione per contrastare l’epidemia dei contagi da COVID-19, hanno fornito un poderoso impulso alla diffusione di pratiche di lavoro da remoto.
Un occhio di riguardo dovrebbe però essere riservato alla sicurezza: il coronavirus ha infatti messo alla prova non solo la sicurezza in termini di salute umana, ma anche la sicurezza e lo stato di salute dei dati aziendali, con minacce tanto interne quanto esterne all’azienda, che riguardano la sicurezza sia dei dispositivi che delle reti e dei dati che vengono coinvolti.
Mario Pasquino - IT Manager Security Trust approfondisce il tema nel suo articolo. Il link per proseguirne la lettura: https://www.secsolution.com/articolo.asp?id=865
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