MILANO - Molti, in questo periodo, si pongono domande sul bilanciamento tra privacy e salute. In estrema sintesi i diritti di tutela dei dati personali recedono rispetto a quelli della salute pubblica e del singolo cittadino: ciò è contemplato nell’impostazione del diritto europeo.
Tuttavia, una volta stabilita la liceità di un trattamento alla luce di questa considerazione, rimane l’obbligo del rispetto del GDPR che ovviamente non viene abolito, nemmeno in periodo di pandemia... Questo è un punto importante. Con ciò che ne consegue in termini di liceità dei trattamenti, informativa, misure di sicurezza da adottare.
Massimo Montanile - DPO, Membro del comitato scientifico Associazione Scientifica Sanità Digitale (ASSD), Delegato Federprivacy Roma, fellow dell’Istituto Italiano per la Privacy, prosegue la trattazione di questo tema nel suo articolo.
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