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Cresce la richiesta di figure specializzate in Intelligenza Artificiale

21/06/2024

Il progredire dell’intelligenza artificiale sta trasformando il mercato del lavoro; anche se molti imprenditori e manager stanno implementando questa tecnologia e sono favorevoli al suo utilizzo, sono necessarie nuove competenze, in grado di fare fronte alle sfide e alle nuove opportunità. 

In base alle rilevazioni di Hays Italia, pur rappresentando per ora una quota contenuta, nel primo quadrimestre del 2024 la richiesta di figure specializzate in IA da parte delle aziende, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è pressoché raddoppiata (+88%). 

Aziende favorevoli, solo una minoranza contraria all'impiego dell'IA

Molte aziende si sono già attivate per sfruttare l’IA nelle proprie organizzazioni: circa il 20% dei professionisti, infatti, afferma di utilizzare già tecnologie o strumenti di IA Generativa, soprattutto i giovani. Solo quasi due aziende su dieci sono contrarie al suo impiego nel posto di lavoro, prevalentemente perché non ne comprendono i vantaggi o perché temono i rischi per la sicurezza, e una minima parte (6%) ha vietato l'uso dell'IA sul posto di lavoro.

Tra i fattori che le aziende devono considerare vi è il potenziale impatto che l’IA ha sull’occupazione attuale. A questo riguardo, la maggior parte delle imprese non ha ancora una strategia chiara (46%) o è in attesa di valutazioni prima di intraprendere azioni (38%). Solo pochissimi offrono ai dipendenti programmi di formazione per l'aggiornamento/riqualificazione delle proprie competenze (6%) o stanno informando i dipendenti sulla politica attuale e futura in materia (4%). Inoltre, ben sette imprese su dieci non dispongono ancora di una specifica policy interna in merito alla creazione di contenuti e materiali attraverso l'utilizzo di tecnologie di IA.

Il punto di vista dei dipendenti

Dinanzi a una visione positiva e ottimista di imprenditori e manager, viene da chiedersi cosa ne pensano i dipendenti. C’è ancora una certa diffidenza con il campione equamente diviso tra chi si ritiene preoccupato (47%) e chi invece non lo è per nulla (53%). Questo probabilmente perché per oltre un terzo dei dipendenti l'IA eliminerà più opportunità di lavoro di quante ne creerà.

Non pare vi sia un' "ostilità" totale, visto che la maggior parte dei dipendenti (76%) è pronta ad accettare la sfida di un eventuale cambiamento della professione o del loro ambito di specializzazione in seguito ai nuovi sviluppi dell'IA. Tra coloro che si dichiarano favorevoli all’implementazione di questa tecnologia, c’è chi ritiene che l’IA porterà come vantaggi un aumento della produttività ed efficienza (57%), alla riduzione del rischio di errore umano (42%) e a una migliorata creatività e generazione delle idee (29%).

Le nuove figure tech con competenze IA più ricercate nel I quadrimestre: AI Engineer; AI Architect; AI Vision Specialist; AI Ethicist; AI/ML Trust and Safety Manager; Business Analyst.



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