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Nestlé e la sostenibilità: scelta la nuova pompa di calore di Johnson Controls

Nestlé e la sostenibilità: scelta la nuova pompa di calore di Johnson Controls
04/10/2024

Grazie all’implementazione di un’innovativa pompa di calore Sabroe di Johnson Controls - che si è posta l’obiettivo di dimezzare le emissioni di gas serra a livello globale entro il 2030 e di raggiungere il “net zero” entro il 2050 - Nestlé riduce il consumo energetico e le emissioni di CO2 presso il suo stabilimento di produzione di latte artificiale a Biessenhofen, in Germania.

Operativa dalla scorsa estate, la soluzione proposta è tecnologicamente avanzata, recupera il calore residuo generato dal sistema di refrigerazione esistente e lo riutilizza per produrre acqua calda, destinata al riscaldamento e ad altri processi produttivi. 

Siamo lieti di contribuire alla riduzione dei combustibili fossili e quindi delle emissioni di CO2 nella produzione industriale con la nostra pompa di calore ad alta efficienza”, dichiara David Emin, General Manager Germany di Johnson Controls. “L’integrazione e la combinazione con il sistema di refrigerazione esistente rappresenta una soluzione lungimirante e migliora in modo sostenibile il sistema di fornitura”.

La rete di riscaldamento locale dell’impianto Nestlé di Biessenhofen fornisce calore sia agli edifici sia alle singole aree di produzione, tra cui i sistemi di ventilazione che svolgono un ruolo importante nel soddisfare gli elevati requisiti igienici nella produzione di BEBA HA infant formula. L’aria viene prima raffreddata per asciugarla e poi riscaldata a temperatura ambiente. Questa fase del processo è fondamentale per la sicurezza del prodotto, ma richiede anche molta energia. A seguito di un'accurata analisi, Nestlé ha identificato una serie di misure specifiche e, in collaborazione con Johnson Controls, ha installato la nuova pompa di calore Sabroe.

La rete idrica dello stabilimento sarà in futuro alimentata da un’innovativa pompa di calore elettrica ad ammoniaca. Questa tecnologia recupera il calore residuo generato dal circuito dell’ammoniaca del sistema di refrigerazione, massimizzando l’efficienza energetica. La nuova pompa di calore sostituirà un vecchio scambiatore di calore ad acqua calda e vapore, riducendo significativamente il fabbisogno di vapore dell’impianto. Si stima che questa ottimizzazione comporterà una riduzione delle emissioni annuali di CO2 dello stabilimento di Biessenhofen pari a circa il 10%. 

Un risparmio rilevante sui costi energetici

L’elevata efficienza della pompa di calore garantisce un risparmio di oltre il 50% sui costi energetici associati alla produzione di acqua calda. Nestlé, inoltre, si impegna a ottimizzare costantemente i propri sistemi e processi, perseguendo un miglioramento dell’efficienza energetica dello stabilimento. 

Un vantaggio fondamentale della nuova pompa di calore risiede nella sua capacità di sfruttare il calore residuo generato durante il processo produttivo. Lo stabilimento produttivo di Biessenhofen opera già oggi utilizzando esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Nestlé si affida a un mix di energia eolica e solare proveniente da impianti situati in Germania e ha di recente siglato un accordo di fornitura energetica (PPA) con BKW, azienda svizzera attiva nel settore dell’energia e delle infrastrutture, che rafforza l’impegno di Nestlé a raggiungere l’obiettivo di alimentare tutti i suoi stabilimenti nel mondo con energia elettrica che provenga al 100% da fonti rinnovabili entro il 2025.


maggiori informazioni su:
www.johnsoncontrols.com


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