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Genetec: Le città diventano sempre più popolose e smart, possiamo renderle anche più sicure?

Genetec: Le città diventano sempre più popolose e smart, possiamo renderle anche più sicure?
30/10/2024

In programma a Barcellona dal 5 al 7 novembre 2024, la fiera Smart City Expo sarà l’occasione per conoscere le più avanzate tecnologie per migliorare la sicurezza, la mobilità, la protezione, il traffico e la sostenibilità negli ambienti urbani. Genetec sarà presente presso gli stand dei partner Axis Communications e Microsoft per illustrare congiuntamente le più recenti tecnologie progettate per affrontare le sfide delle città intelligenti (Axis padiglione 3 stand 121 - Microsoft padiglione P3 stand 51).

Di seguito, la riflessione di Dario Schiraldi, Channel Account Executive Italia, di Genetec, dal titolo "Le città diventano sempre più popolose e smart, possiamo renderle anche più sicure?"

Entro il 2050 il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle città (fonte: UN Habitat), un dato emerso in occasione della Seconda Sessione dell'Assemblea del Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani “UN Habitat” svoltasi all’inizio del mese di giugno 2024. Il fenomeno dell’incremento di popolazione nelle aree urbane, unitamente allo sviluppo di città che diventano sempre più smart e connesse, rappresenta una sfida in termini di sicurezza e protezione di persone e beni. Una smart city deve essere il luogo in cui i cittadini possono vivere, lavorare, muoversi liberamente e godere di una migliore qualità della vita con livelli più elevati di mobilità, sicurezza ed efficienza anche dei sistemi di trasporto pubblico, oltre che energetici.

Le città di tutto il mondo stanno implementando tecnologie intelligenti per migliore la sicurezza, ad esempio, ottimizzando le reti di sorveglianza, raccogliendo e analizzando i dati, aumentando l’efficienza e la sostenibilità, con l’obiettivo di avere una maggiore comprensione di ciò che accade nell’ambiente circostante. 

Un mercato in crescita

Anche in Italia stiamo assistendo a una rapida evoluzione; secondo l’Osservatorio Smart City del Politecnico di Milano, nel 2023 il mercato smart city ha raggiunto un miliardo di euro, +11% rispetto l’anno precedente. Il comparto della sicurezza e sorveglianza è quello che vede il maggior sviluppo di progetti per la smart city (65%). Il 58% dei Comuni italiani - coinvolti nello Studio - darà vita a un progetto nei prossimi 12 mesi e il 28% nei prossimi due/tre anni, con un incremento del 10% rispetto a quanto veniva osservato nel 2022. Inoltre, la città di Milano è la prima città italiana ad aver approvato un progetto strutturato sotto il nome di “Milano Smart City” che comprende mobilità sostenibile, efficienza energetica e digitalizzazione dei servizi pubblici. Una città connessa non è detto si possa definire anche smart e sicura: i dati non vanno solo raccolti e analizzati, ma vanno messi in relazione per poter diventare uno strumento a supporto delle decisioni. Le informazioni che arrivano dalle varie fonti (videocamere, sistemi per il controllo degli accessi, lettori di targhe ecc…) grazie alle innovative tecnologie possono essere unificate all’interno di un unico sistema che permetta di avere una visione d’insieme anche della sicurezza fisica per ridurre rischi, migliorare la collaborazione, automatizzare le procedure.

La tecnologia, per esempio, permette di unificare le telecamere di sorveglianza, il controllo degli accessi, la lettura delle targhe e gli altri sistemi e sensori (ad esempio in ambito Industrial IoT) per ottimizzare la risposta alle emergenze che si possono verificare. Per la gestione del traffico cittadino, strumenti come le telecamere di videosorveglianza, il riconoscimento automatico delle targhe e l'analisi consentono di collaborare con le forze dell’ordine, identificare eventuali incidenti per intervenire tempestivamente, liberare le strade e comunicare le deviazioni, con conseguente flusso di traffico più scorrevole e inquinamento più contenuto oltre ai cittadini più soddisfatti dei propri amministratori. Queste stesse soluzioni possono essere adottate anche nel settore dei servizi di trasporto pubblico, come metropolitane o autobus, e possono essere configurate per avvertire, ad esempio, i ciclisti in tempo reale su quale percorso scegliere in base alle condizioni del traffico e del meteo.

Poter contare su canali di comunicazione aperti tra le istituzioni e le realtà che operano al loro interno è fondamentale non solo per coordinare, ad esempio, gli sforzi con le forze dell’ordine affinché intervengano nel modo più rapido, ma anche per apportare eventuali modifiche predittive per l’allocazione e l’impiego di risorse identificando possibili punti deboli e rafforzando le difese.

Il punto di vista Genetec

Dario Schiraldi, Channel Account Executive Italia, di Genetec, commenta: “In Italia, come nel resto del mondo, rendiamo le città più sicure con tecnologie emergenti come l’Automazione Intelligente (AI), l’Internet delle Cose (IoT) e il Machine Learning che noi integriamo e utilizziamo per migliorare la sicurezza. Ad esempio, le soluzioni Genetec possono, attraverso i sistemi di videosorveglianza intelligenti, rilevare attività sospette e segnalarle tempestivamente alle autorità prevenendo che i reati siano consumati. Inoltre, con i protocolli industriali IoT, gestiamo e integriamo le informazioni provenienti da svariati sistemi e sensori monitorando e integrando tutte le informazioni (es. traffico e condizioni ambientali) segnalando e gestendo eventuali anomalie secondo le procedure”.  

L'impegno di Genetec nel creare città più sicure ed efficienti si riflette in storie di successo in tutto il mondo. Ad esempio, l’implementazione delle sue soluzioni unificate nel quartiere londinese di Harrow, dove è stata inaugurata una sala di controllo del traffico per monitorare gli incidenti e garantire risposte rapide, o il caso della città di Eindhoven (Paesi Bassi) che ha adottato la piattaforma di sicurezza centralizzata migliorando i tempi di risposta agli incidenti e la gestione della sicurezza pubblica.

Una piattaforma di sicurezza unificata come Security Center di Genetec centralizza tutti i dispositivi di sicurezza basati su IP (ovvero gli standard per l'invio e la ricezione di dati su Internet) in un’unica piattaforma che è in grado di ‘unire’ le tecnologie - come quelle per il riconoscimento delle targhe (ALPR) e il monitoraggio video - per ottenere una visione centralizzata di tutte le operazioni di sicurezza. La piattaforma è stata progettata tenendo conto anche delle rigorose normative imposte in termini di privacy, protezione dei dati e sicurezza affinché dati e tecnologia vengano sempre utilizzati in modo responsabile. Una piattaforma unificata come Security Center di Genetec rende più fluide le operazioni di sicurezza pubblica, consente di migliorare il sistema di trasporto pubblico rendendolo più scorrevole, permette di gestire il traffico in modo efficace per continuare a operare a pieno ritmo, per una città che non sia solo “smart”, ma anche sicura e protetta.

 

 


maggiori informazioni su:
www.genetec.com


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