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Anie Confindustria incubatore di reti d’impresa

18/02/2013

MILANO - ANIE ha avviato un approfondimento con le aziende socie per conoscere meglio le Reti d’Impresa: una nuova formula aggregativa, snella e dinamica, a sostegno delle imprese, uno strumento per rendere più competitive le aziende italiane sia sul mercato nazionale sia all’estero. Nella sede Anie si è tenuto un incontro con Fulvio D’Alvia, direttore RetImprese di Confindustria. L’obiettivo era quello di fare il punto sullo stato delle Reti, strumento che sta iniziando a decollare, e verificarne le potenzialità per le aziende Anie, comparto con grande vocazione all’innovazione. Federazione ANIE conta oltre 1.200 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni).

Nel 2010 è stato introdotto il “Contratto di Rete”. A fine 2012 in Italia risultavano registrati in circa 600, con oltre 2.800 imprese coinvolte, provenienti da tutte le Regioni italiane e da 99 Province. La Rete si aggiunge ad altre forme di aggregazione esistenti, ma si distingue da queste perché consente la cooperazione tra aziende di regioni italiane diverse, superando la logica territoriale tipica del distretto. Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di ANIE Confindustria ha spiegato la natura di questa importante iniziativa: “Crediamo nelle potenzialità dello sviluppo delle Reti, soprattutto in un momento in cui è assolutamente necessario aumentare la competitività. Una Federazione come la nostra ha come mission quella di offrire alle aziende socie opportunità di confronto continuo per la crescita e il successo sui mercati.

Come luogo di incontro privilegiato per le aziende socie, Anie si mette a disposizione come incubatore per identificare obiettivi e percorsi comuni delle imprese potenzialmente orientate a collaborare con altri soggetti, mettendo in campo un sistema di “accompagnamento” che parta dall’analisi dei fabbisogni e giunga fino all’avvio definitivo della Rete. Sono convinta che mettendo in rete aziende piccole e grandi che fanno filiera possa aumentare la competitività sia dei singoli che collettiva. Tra l’altro una aggregazione di questo tipo, che unisce aziende di dimensioni diverse permette di superare i limiti tipici dei consorzi per l’export che riguardano esclusivamente le piccole e medie imprese. L’obiettivo di Confindustria – ha quindi concluso - è poi quello di lavorare per consentire alle reti maggiori agevolazioni nell’accesso al credito in un momento in cui è più difficile per le aziende ottenere finanziamenti. La prospettiva delle rete potrebbe essere una risposta”.

www.anie.it



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