Nel corso dell'ultima edizione del Privacy Day è emerso un nuovo concetto di privacy, che esce da un'interpretazione burocratica per entrare in un ambito più concreto, di vita quotidiana per le imprese. Luca Bolognini, presidente dell'Istituto Italiano per la Privacy, illustra il senso di questo cambiamento. Innanzitutto è da rilevare la libertà concessa ai titolari del trattamento dei dati nelle imprese di autoregolarsi, di decidere come applicare le regole in modo da ottenere il risultato, ovvero proteggere i dati e non violare i diritti degli interessati. Rimangono però alcuni interrogativi. Non è chiaro, soprattutto alla luce dell'entrata in vigore del nuovo regolamento europeo, come far convivere questa attenzione al risultato con il fatto che continuano ad esserci poteri sanzionatori molto forti per le autorità. La sfida che attende controllori e controllati sarà quella di trovare un punto di incontro, un modo per capire, anche grazie a un nuovo linguaggio, se la privacy è stata tutelata e se quindi abbia senso far arrivare una sanzione.
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