ROMA - In base al rapporto "Digital in 2016", un italiano su due si affida a internet per socializzare, manifestare i propri pensieri o condividere immagini della vita quotidiana, ma di rado gli utenti riescono a distinguere i più disparati stratagemmi che si celano dietro molti strumenti online architettati "ad hoc" per carpire subdolamente le loro informazioni personali.
E paradossalmente, esiste poi anche il fenomeno opposto, ovvero quello di molti siti web che dichiarano espressamente di "spiare" gli utenti ma poi non lo fanno.
Per leggere l'articolo su questo tema di Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy:
http://www.secsolution.com/articolo.asp?id=386
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