MILANO - A volte con un po’ di nostalgia penso ad i miei trascorsi 35 anni nel settore della videosorveglianza e non di rado mi soffermo a pensare a quanto tutto stia cambiando velocemente, e quanto di conseguenza cambino le consuetudini tecnico-commerciali del comparto.
La mia personale esperienza in Asia inizia con l’importazione dei prodotti per la videosorveglianza da paesi come Corea e Giappone, e successivamente anche da Taiwan. Oggi praticamente l’importazione tecnologica di sicurezza dai paesi asiatici è stata integralmente sostituita dal “made in China”. Questo immenso paese ha infatti (e in tutti i sensi) sconvolto, rivoluzionato e rimodellato con coraggio e lungimiranza l’industria della videosorveglianza (fino a soli cinque anni scrivere sul prodotto importato “made in China” era un rischio commerciale, non caso si utilizzava la dicitura “made in PRC”).
Si può proseguire la lettura di questo interessante articolo di Fulvio Cartasegna, Direttore Commerciale Deatronic al link che segue:
http://www.secsolution.com/articolo.asp?id=485
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