MILANO - L’Agcom stima che entro il 2020 in Europa vi sarà un totale di 7 miliardi di connessioni Internet of Things (IoT) con annessi dispositivi M2M (Machine to Machine), pari all’attuale numero della popolazione mondiale.
I servizi con trasferimento automatico di informazioni a limitata o nulla interazione umana ben presto eccederanno quindi le persone, e l’infosfera generata a getto continuo da questa nuova messe di dati alimentati dalla bulimia conversativa tra il frigo e il conto in banca o tra la scatola nera dell’auto e il guard-rail genererà dimensionamenti oggi inimmaginabili di big data.
Quali che potranno mai essere gli scenari futuri, e soprattutto i potenziali interessi economici di tali chat tra macchine, certo è che la regolamentazione di settore dovrà farsi trovare pronta all’appuntamento tracciando le leggi del prossimo futuro.
Approfondisce il tema l'articolo di Fabrizio Cugia di Sant’Orsola - Studio Cugia Cuomo, al link che segue:
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