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I collaboratori nelle investigazioni private: un corso

03/11/2011

BOLOGNA - Il DM sulla c.d. capacità tecnica, che ha visto la luce lo scorso marzo, opera una distinzione tra il titolare di istituto di investigazione e/o informazioni commerciali, l'investigatore dipendente dotato di minilicenza (figura introdotta all'art. 257 bis del D.P.R. 153/2008) e il collaboratore con incarichi investigativi elementari (C.I.I.E.), che sostituisce l'ormai pensionata figura del "collaboratore saltuario esterno". Con riferimento al C.I.I.E., il DM esige che debba essere segnalato alla Prefettura competente e che debba operare sotto le direttive e la responsabilità del titolare di licenza, prevedendo però per il rapporto di lavoro anche il ricorso a formule contrattuali elastiche (job on demand) e di natura parasubordinata (co-co-pro). Mancando però delle specifiche norme di riferimento per i C.I.I.E., è bene fare chiarezza su limiti, mansioni e contrattualistica di questa figura in divenire. Forte del suo ruolo guida nella formazione e professionalizzazione del settore, Federpol (Federazione Italiana Istituti Investigazioni, Informazioni e sicurezza) organizza, in collaborazione con il Centro Studi dell'Associazione Nazionale Forense di Roma, il primo corso base per collaboratori con incarichi investigativi elementari (C.I.I.E.).

Il corso, che si terrà nella prestigiosa Villa Pallavicini a Bologna il 18 e 19 Novembre prossimi, si articola in complessive venti ore di formazione suddivise in quattro moduli formativi e un test finale obbligatorio.

Il primo modulo, curato da Federpol per la durata di tre ore, è dedicato all'analisi del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) e delle importanti novità apportate dal D.M. 2690 ("capacità tecnica"). Questo primo modulo propone cenni normativi in materia di investigazioni private di natura civile e informazioni commerciali, analizzando le differenze tra le diverse figure operative (titolare di licenza – investigatore dipendente – C.I.I.E.) e approfondendo in particolare diritti e doveri dei collaboratori, con un focus anche sull'esercizio abusivo dell'attività e sulla contrattualistica del lavoro. Verranno poi affrontate le possibili violazioni di legge derivanti dall'uso improprio dei mezzi di ripresa audio-video-fotografici e delle attrezzature elettroniche o dal superamento dei limiti di legge nelle attività di appostamento/pedinamento/ individuazione di persone a conoscenza di notizie, ecc. Concluderà il modulo l'illustrazione degli elementi di deontologia professionale richiesti al C.I.I.E.

Il secondo modulo, curato da ANF e della durata di due ore, è invece dedicato al Codice della Privacy (D.Lgs. 196), con l'analisi delle distinzioni tra titolare/responsabile e incaricato del trattamento dei dati e tra dati semplici, sensibili e supersensibili. Il modulo fornirà ai collaboratori gli strumenti normativi per valutare liceità ed illiceità nella raccolta, del trattamento e della conservazione dei dati da parte dei C.I.I.E.

Il terzo modulo si sdoppia in due percorsi: il primo, curato da ANF e della durata di tre ore, attiene alle istituzioni di diritto processuale civile; il secondo, curata da Federpol e della durata di due ore, si focalizza sulle fonti.

La prima sessione tratterà quindi temi quali: scopo giuridico dell'investigazione e degli elementi di prova; concetto di prova; notifica degli atti civili; testimonianza in sede civile; rapporti e criticità tra avvocato e investigatore privato. Il percorso si concluderà con cenni sui principali reati attinenti alla professione (violazione domicilio, esercizio abusivo dell'attività, intercettazioni illegali, ecc.)

La seconda sessione tratterà invece temi quali: disamina degli uffici pubblici utili alla raccolta dei dati; differenza tra ente pubblico e privato e tra fonte pubblica e fonte privata (confidenziale); distinzione tra persona fisica e giuridica e tra le principali persone giuridiche; modalità di raccolta dati presso enti pubblici e Autorità, presso i privati (residenza, domicilio e dimora) e su fonti on line ed off line; esempi di modulistica da presentare agli enti pubblici.

Infine il quarto modulo, curato da Federpol con stage operativi e laboratori, avrà una durata di dieci ore e tratterà temi quali: tecniche di appostamento (osservazione statica), pedinamento (osservazione dinamica), utilizzo di apparati elettronici (gps, radio-trasmittenti) e audio-video-fotografici e modalità di compilazione delle relazioni di servizio.

Il corso avrà sede presso la Fondazione Pallavicini Famiglia e Lavoro situata in Via Marco Emilio Lepido n. 196 a Bologna. Informazioni, iscrizioni e regolamento di ammissione sono disponibili presso www.federpol.net



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