SICUREZZA 2021, le sfide per la security nella "nuova normalità"

MILANO - Ricco di opportunità e non certo privo di rischi, il periodo che stiamo vivendo, di "nuova normalità” a seguito dell’emergenza Covid19, visto dal settore della security, è piuttosto complesso e richiede da parte di aziende e professionisti un’analisi attenta degli scenari, attuali e futuri.

SICUREZZA, la manifestazione di riferimento in Europa per security e antincendio, in programma  a Fiera Milano dal 17 al 19 novembre 2021, si sta attrezzando per guardare all’evoluzione del settore anche in questa occasione e proporsi come piattaforma di confronto e innovazione per fare il punto sulle sfide aperte dagli attuali scenari e comprenderne portata e conseguenze.

Un mercato tra luce ed ombre

Gli ultimi dati di ANIE Sicurezza mostrano un 2019 che si è chiuso per il settore con una crescita del 4% circa. Rispetto all'anno precedente si è registrato un lieve rallentamento (si era infatti chiuso con +7%.)

La tendenza annuale è, però, il risultato di due semestri molto diversi: se, infatti, il primo è stato caratterizzato da risultati positivi, nel secondo si sono visti differenti comparti in calo. La flessione nel mercato security era quindi iniziata già prima del Covid19, anche se in termini annuali il comparto ha registrato un dato positivo.

In questa situazione si è innestata l’emergenza sanitaria che, se da un lato potrebbe creare opportunità per il settore, data l’elevata richiesta di tecnologie abilitanti (dalle termocamere al controllo accessi integrato con sistemi di controllo temperatura e rilevamento mascherine) dall’altro – e l'opinione è condivisa dalle principali associazioni di settore - richiede di essere attentamente valutata, considerandone i potenziali rischi.

Una ripresa complessa

Anche se la security non ha subìto conseguenze legate alla crisi sanitaria tanto gravi quanto quelle di altri settori, la ripresa è alquanto complessa: devono essere considerati la mancanza di liquidità dei potenziali clienti, l’abbassamento dei prezzi e l’entrata sul mercato di produttori poco esperti e non affidabili.

I rischi legati alla presenza di offerte non professionali e di un'utenza poco esperta nel selezionare vanno senza dubbio tenuti sotto controllo, ma l’esperienza di questi mesi ha permesso anche di compiere importanti progressi.

Una maggiore consapevolezza del costo della non sicurezza, il salto in avanti che il nostro Paese ha fatto in termini di digitalizzazione, la nuova percezione del rischio, l’attenzione crescente alle soluzioni Cyber e GDPR-compliant ... sono tutti elementi che possono favorire la diffusione di una maggiore "cultura della sicurezza" di cui tanto si sente il bisogno e soprattutto una valorizzazione dei suoi professionisti.

La situazione “estrema” che ci si è trovati a vivere è la dimostrazione di come la capacità di prendere decisioni in un contesto emergenziale e di customizzare  al meglio tecnologie di security già ingegnerizzate non possano essere improvvisate, ma sono il bagaglio di quei professionisti certificati, il cui ruolo va ribadito e messo al centro: sono loro il “fattore umano” indispensabile per ottimizzare le risorse verso la creazione di sistemi efficienti.

La Fiera, una piattaforma di confronto 

SICUREZZA 2021 - che anche per la prossima edizione conferma la contemporaneità con Smart Building Expo -  consentirà di comprendere come l’evoluzione attuale abbia cambiato il settore e i suoi professionisti, quali sono state le sfide vinte e quelle che sono invece ancora da affrontare.

L’aumento di contesti che richiedono nuovi standard di sicurezza, la spinta all’investimento su nuove tecnologie di security in tutto il mondo e la necessità di professionisti aggiornati tratteggiano uno scenario promettente, che richiede però ad aziende ed operatori una sempre maggiore consapevolezza, che li renda in grado di operare al meglio, sfruttando gli attuali driver di sviluppo.

La manifestazione darà quindi ampio spazio a nuove soluzion e a nuove applicazioni in ambito safety – fortemente sollecitate dall’attuale emergenza – ma soprattutto offrirà agli operatori occasioni di formazione certificata, che rappresenta un decisivo valore aggiunto.