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30 milioni di euro per nuovi impianti di videosorveglianza nelle città. Come impiegarli al meglio?

09/09/2022

Il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione nuove risorse -  reperite nell’ambito del Programma Operativo Complementare "Legalità" 2014 - 2020 (c.d. POC "Legalità") e pari a 30 milioni di euro - per finanziare progetti di realizzazione di impianti di videosorveglianza integrata da parte delle amministrazioni locali di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. 

Al bando potranno partecipare i comuni che hanno una popolazione residente superiore a 20 mila abitanti, i comuni che, sia pur con un numero di abitanti inferiore, siano stati sciolti per infiltrazioni mafiose. Sono invece stati esclusi i comuni che hanno potuto beneficiare in passato di finanziamenti sugli stessi  programmi o sui fondi assegnati per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, in attuazione dell’articolo 5, comma 2 ter, del decreto-legge n. 14/2017, e successive modifiche e integrazioni.

L’invio ai comuni interessati delle informazioni e della documentazione necessarie per poter partecipare al bando sarà curato dalle Prefetture. Le domande vanno presentate entro il prossimo 20 ottobre.

“Un nuovo modello di Sicurezza Urbana tra Intelligenza Artificiale e rispetto della Privacy”

Se rappresenta indubbiamente un fatto positivo la disponibilità di nuovi fondi destinati a installare nelle città impianti di videosorveglianza per accrescere la sicurezza, è anche vero che questo settore è in costante evoluzione e che tali finanziamenti devono poter essere impiegati nel modo più proficuo e razionale possibile, nel rispetto delle norme vigenti. Non sempre vi è infatti la preparazione necessaria perché queste risorse si concretizzino in un adeguato risultato finale, ovvero in un sistema di sicurezza urbana integrato, ben progettato ed efficace.

Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e della videoanalisi, questi sistemi possono essere utilizzati per garantire la sicurezza urbana nei contesti più diversi, ma è concreto il timore che possano interferire con la sfera della privacy.  Conciliare questi due aspetti diventa quindi fondamentale. 

Aikom Technology, distributore di soluzioni tecnologiche a valore aggiunto, illustra come approcciarsi alla questione in modo corretto. Lo fa proponendo un convegno dal titolo: “Un nuovo modello di Sicurezza Urbana tra Intelligenza Artificiale e rispetto della Privacy”  nel quale professionisti ed esperti si confronteranno su temi diversi, dalla progettazione all’approfondimento tecnico delle tecnologie più recenti, fino al confronto con la parte legale, passando per la presentazione di case history di interesse. 

Organizzato con cinque aziende leader nel settore, Avigilon, Bosch Security, Commend, Selea e Townet, e realizzato in collaborazione con Ethos Academy, il road show si articolerà in due tappe, fra settembre e ottobre, una a Verona e l’altra a Torino. 

Professionisti ed esperti a confronto

Diversi saranno gli interventi tenuti da affermati professionisti del settore. Tra questi, Alessandro Bove, ricercatore di tecnica e pianificazione urbanistica dell’Università di Padova e membro del comitato scientifico di secsolutionforum. Il suo intervento al convegno sarà dedicato al tema “Progettare la sicurezza: livability e welfare per la città contemporanea”: proprio la conciliazione tra sicurezza e privacy è infatti un elemento importante nell’ambito delle Smart Cities di cui bisogna dunque tener conto anche in fase di progettazione.

Quando si parla di sicurezza, il pensiero va anche alle Forze dell’Ordine. A loro si rivolge l’intervento “Soluzioni – Reti neurali al servizio del territorio e delle Forze dell’Ordine”, tenuto da Simone Zani, direttore vendite Europa di Selea

Marco Soffientini, avvocato esperto di privacy e diritto delle nuove tecnologie nonché presidente del comitato di vigilanza di Federprivacy, si occuperà proprio di questo tema nell’intervento “L’impatto privacy nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in una Smart City”. 

Interverranno inoltre Stefano Riboli, Marketing Video System di Bosch Security Systems, Daniele D’Alba, fondatore e Ceo di Townet, Luigi Tramarollo, Regional Sales Manager North Italy di Avigilon e Alessandro Amodio, Sales Manager di Commend Italia.

Crediti formativi

La partecipazione all’evento è gratuita e permetterà di acquisire:

Tre CFP validi per il mantenimento della certificazione secondo lo schema CEI - TÜV Italia

La partecipazione alla giornata sarà ritenuta valida ai fini dell'aggiornamento professionale richiesto per il rinnovo delle certificazioni AICQ SICEV.

Tre CFP per gli iscritti all’Ordine Periti Industriali di Verona

Tre CFP per gli iscritti all’Ordine Ingegneri di Verona

Sette CFP per gli iscritti all’Ordine Periti Industriali di Alessandria/Asti/Torino:

Dove e quando

Il convegno si terrà il 22 settembre a Verona al Crowne Plaza Verona Fiera e l’11 ottobre a Torino presso il DoubleTree by Hilton Turin Lingotto. Entrambi gli eventi saranno in presenza e si svolgeranno dalle 14 alle 18.

Per partecipare ci si deve registrare a questo link: https://bit.ly/3uaEiy2

 



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