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W la Privacy

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L'Italia recepisce i principi della Direttiva Europea in materia di cookies

20/01/2012

ROMA - Recependo i principi della direttiva e-Privacy in tema di cookies, l'Italia si è allineata all'Europa. I cookies sono i file di testo che tengono traccia delle attività degli utenti e associano queste informazioni all'indirizzo Ip di un certo pc o a di altro dispositivo mobile. Questi file vengono inviati, non sempre in modo limpido, dagli operatori pubblicitari per realizzare l'Online Behavioural Advertising (Oba): una tecnica pubblicitaria fondata proprio sulla raccolta di dati relativi al comportamento su internet degli utenti e ai loro percorsi di navigazione. Prima di questo momento, in palese contrasto con quanto avveniva in altri paesi europei, la lettera della legge (articolo 122 del Codice privacy) vietava l'installazione di cookies con finalità di profilazione degli utenti, a prescindere dal loro consenso. Disponeva che "è vietato l'uso di una rete di comunicazione elettronica per accedere a informazioni archiviate nell'apparecchio terminale di un abbonato o di un utente, per archiviare informazioni o per monitorare le operazioni dell'utente".

Il paragrafo successivo di questa norma rinviava a un codice deontologico (mai adottato), la previsione di eccezioni, in ogni caso estranee all'ipotesi del monitoraggio a scopo di profilazione e invio di pubblicità. Il fatto che siano stati recepiti i principi comunitari che introducono un regime di opt-in, ossia la preventiva, necessaria espressione di un consenso all'installazione dei cookies, ha significato in diversi paesi un netto ridimensionamento del business dell'Oba. Pur rigide, le nuove regole nel nostro paese, consentono però di considerare possibile, nei limiti che saranno individuati dal legislatore, l'installazione dei cookies. La legge comunitaria 2010, che ha preso effetti dal 17 gennaio 2012, prevede una delega al Governo ad adottare entro tre mesi un decreto legislativo di recepimento della direttiva 2009/136/Ce. Il legislatore dovrà realizzare un "rafforzamento delle prescrizioni in tema di sicurezza e riservatezza delle comunicazioni, nonché di protezione dei dati personali e delle informazioni già archiviate nell'apparecchiatura terminale, fornendo all'utente indicazioni chiare e comprensibili circa le modalità di espressione del proprio consenso, in particolare mediante le opzioni dei programmi per la navigazione nella rete internet o altre applicazioni".

www.federprivacy.it



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