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W la Privacy

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Regolamento Privacy UE, non solo regole ma anche opportunità

14/06/2016

Firenze - Lo scorso 25 maggio è entrato in vigore il nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali, e adesso aziende e pubbliche amministrazioni hanno due anni di tempo per adeguarsi ed evitare le pesantissime sanzioni introdotte da Bruxelles.

Per fornire un supporto funzionale agli addetti ai lavori che hanno necessità di conoscere i contenuti della normativa varata dall'UE per sostituire il vecchio Codice della privacy (Dlgs 196/2003), è stata adesso pubblicata una nuova guida in versione e-book a cura dell'Avv. Antonio Ciccia Messina, autore di Italia Oggi e di numerosi testi in materia di privacy, e di Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy.

Il testo, edito da Ipsoa e acquistabile nello shop online di Wolters Kluwer, è strutturato in modo pratico sotto forma di domande e risposte da parte degli autori, ed è stato concepito per fornire una prima panoramica alle numerose novità del Regolamento UE, che prevede un apparato sanzionatorio molto severo, e per questo i professionisti sono chiamati ad una speciale oculatezza per non esporre i propri clienti a rischi di risarcimenti e a multe che potranno arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato globale dei trasgressori, cifre che neanche le aziende più grandi e le multinazionali possono permettersi di prendere alla leggera. D'altra parte, acquisire la dovuta conoscenza del Regolamento UE, non è utile solo per evitare le sanzioni, come afferma Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy:

"Uno dei principali scopi del Legislatore, è stato quello di stabilire le regole necessarie per dare ordine all'economia digitale finora dominata dai colossi del web americani, e le stime della Commissione UE valutano che un mercato unico digitale pienamente funzionante potrà apportare fino a 415 miliardi di euro all'anno all'economia dell'area UE - spiega Bernardi - perciò è essenziale che le aziende comprendano che d'ora in poi possono sfruttare meglio le opportunità del mercato digitale, ma sempre nel rispetto delle regole per non incorrere in risarcimenti e sanzioni da parte del Garante della Privacy."

Professionisti e consulenti che si occupano della compliance normativa, hanno pertanto anche il compito di non far percepire ai soggetti direttamente interessati che il Regolamento UE sia una burocrazia fastidiosa e superflua, ma che si tratta effettivamente di un'importante opportunità, e il nuovo e-book di Ipsoa consente agli addetti ai lavori di tracciare un primo quadro generale delle novità a cui aziende private e pubbliche dovranno adeguarsi tassativamente entro il 25 maggio 2018.

 

 


maggiori informazioni su:
www.federprivacy.it



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