giovedì, 4 luglio 2024

Cyber Security

Cyber Security

Cybersecurity, reati telematici cresciuti dell'80% in tre anni

20/02/2024

Oltre 400 militari impegnati nella rete nazionale ‘cyber investigation’. Sperimentiamo nuove soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per l’analisi predittiva sul crimine e il contrasto al terrorismo internazionale”.

Con queste parole, Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri ha inaugurato l’anno accademico della scuola ufficiali. La cerimonia si è svolta lo scorso 13 febbraio, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, e ha visto la presenza di diverse personalità istituzionali, parlamentari, di Governo e Diplomatiche, esponenti delle Magistrature, delle Forze Armate e delle Forze di Polizia. 

L'evento è stato l’occasione per fare il punto sulla situazione del cybercrime e sugli strumenti che i militari stanno utilizzando nel tentativo di arginarlo, anche per mezzo di soluzioni tecnologiche innovative.

“Il mondo cyber è un’opportunità senza precedenti, ma presenta anche elevati rischi. Nell’ultimo triennio i reati telematici sono aumentati dell’80% – sottolinea Luzi – quasi sia più imprudente fare un clic sulla tastiera che lasciare aperta la porta di casa”.

L’Arma contro il cybercrime, le soluzioni adottate

“Pensando al futuro servizio dell’Arma, per contrastare i reati nel web, abbiamo realizzato la rete nazionale ‘cyber investigation’, costituita da oltre 400 militari specializzati nelle investigazioni informatiche e nelle conseguenti attività forensi – osserva Luzi – Nel contempo, sperimentiamo nuove soluzioni informatiche, basate sull’intelligenza artificiale, a sostegno delle attività di controllo del territorio, dell’analisi predittiva sul crimine e nella lotta al terrorismo internazionale. L’obiettivo è quello di fornire nel mondo virtuale la protezione che garantiamo, da sempre, sul territorio fisico“.

(Fonte testo: www.corrierecomunicazioni.it/)



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