ROMA - Tanto tuonò che piovve: dopo il provvedimento dell'8 aprile 2010, il Garante per la Privacy è partito con un piano di ispezioni relativo alle corrette applicazioni dei sistemi di videosorveglianza. E subito sono fioccate le multe. Il Garante ha sanzionato due negozi per aver posizionato delle webcam senza adeguati cartelli informativi e senza aver condiviso con le rappresentanze sindacali la necessità di installare degli impianti di ripresa audiovideo nello spazio lavorativo. Il fatto che uno dei due negozi facesse solo un uso sporadico delle telecamere non è servito ad escludere il divieto di controllo a distanza dell'attività lavorativa. Risultato: seimila euro di multa.
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