ROMA - Ogni anno si registrano in Italia circa 350 mila tentativi di furti nelle abitazioni, di cui 230 mila riusciti, con un danno per le vittime in media di 4.400 euro (dati Istat sulla sicurezza dei cittadini, elaborati dall'Osservatorio Assiv sulla sicurezza sussidiaria e complementare). Gli accessi più usati dai ladri sono: finestra, balcone, garage o porta lasciata aperta (34% dei casi). Seguono il ricorso alla forza tramite scardinamento della porta principale (27%) o la forzatura di una finestra (12%), e nello 0,5% dei casi, perfino l'udo delle chiavi dimenticate nella toppa. Il bottino più ricco proviene da gioielli e pellicce, obiettivo del 53% dei furti; seguito a ruota dal denaro contante (52,2%). Poi tv, computer, macchine fotografiche, cellulari ecc. con circa il 25% dei furti, ma c'è anche chi si introduce in casa per rubare cibo e generi alimentari (2,5% dei casi). La fascia oraria diurna più propizia per i furti è tra le 18,00 e le 21,00 (aperitivo), quando avviene il 13% delle intrusioni con relativo bottino. La maggior parte dei furti, pari al 22,4% del totale, resta comunque concentrata nelle ore notturne. L'orario notturno è anche quello preferito dai ladri estivi.
Assiv (associazione della vigilanza privata aderente a Confindustria) ha stilato un vademecum per non avere brutte sorprese al ritorno dalle vacanze:
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